Una magica corrente

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Mappa della Corrente del Golfo (RedAndr – self-made, used map from http://www.ngdc.noaa.gov/mgg/image/2minrelief.html)

La Corrente del Golfo fa parte di un complesso di correnti che circolano permanentemente nell’Atlantico settentrionale e prende nome proprio dal Golfo del Messico perché da qui parte con una velocità di cinque nodi, lambisce la Florida, si dirige a Nord e dopo le isole Bahama si rinforza con la Corrente delle Antille, arrivando a cento chilometri di larghezza.

Qui perde velocità, risale a Sud, doppia il Capo Hatteras e cambia direzione, dirigendosi a Nord-Est verso il Grande Banco di Terranova per cominciare l’attraversamento dell’Atlantico e puntare all’Europa.

Prima di farlo, si spezza in più direzioni. Eccola dirigersi al Mar dei Sargassi e all’Isola delle Bermude per poi trasformarsi nella Corrente delle Antille.

Nel Golfo di Guascogna le sue acque s’ingrossano e costeggiando l’Africa equatoriale raggiungono la costa brasiliana a Capo San Rocco. Gira anche a Nord verso le coste occidentali dell’Europa (Bretagna, Inghilterra e Norvegia) e quindi riparte in direzione Ovest costeggiando la Groenlandia per perdersi nella gelida Corrente del Labrador; al largo della Francia scende a Sud, costeggia Portogallo, Marocco e Africa occidentale e riparte verso Ovest diventando la Corrente Nord-Atlantica equatoriale (è questa quella percorsa da Thor Heyerdahl).

Si unisce infine alla corrente fredda delle Canarie e quando arrivano i venti Alisei questo “serpente” riparte, si muove a Ovest per fare il suo trionfale ingresso nel Golfo del Messico, ma solamente per andarsene di nuovo seguendo lo stesso tortuoso percorso.

Con le innumerevoli possibilità che offre, la Corrente del Golfo potrebbe essere stata l’arma “segreta” d’intraprendenti navigatori per raggiungere le coste del Nuovo Mondo, molto prima di Cristoforo Colombo.

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